stress ossidativo
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Cos’è lo stress ossidativo, quali sono le cause e i rimedi

Il termine stress ossidativo indica una condizione patologica con elevata produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) o radicali liberi. Queste sostanze hanno la caratteristica di essere potenti antiossidanti in quanto, nella loro configurazione elettronica, possiedono un elettrone non appaiato. Il quale, per motivi di stabilità termodinamica, cercherà di attrarre elettroni da molecole vicine.

I sintomi dello stress ossidativo

Lo stress determina l’ossidazione della molecola. In condizioni fisiologiche, i radicali liberi sono il prodotto di alcune reazioni del metabolismo. Hanno ruoli nei processi di segnalazione cellulare e vengono tenuti sotto controllo dai sistemi antiossidanti. Questi si suddividono in sistemi enzimatici (enzima glutatione perossidasi e super ossido dismutasi) e sistemi non enzimatici come:

  • Vitamina C.
  • Vitamina E.
  • Beta carotene.

Grazie all’azione dei sistemi antiossidanti, in media, la produzione di radicali liberi è mantenuta entro certi livelli. In particolare si stima che la produzione di radicali liberi non supera mai il 5% di tutto l’ossigeno che viene introdotto mediante i processi respiratori.

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Stress ossidativo e radicali liberi

Quando si verifica un aumento eccessivo di radicali liberi, i sistemi antiossidanti non riescono più a contrastarli. Si crea, così, un disequilibrio a favore delle specie ossidanti. Questo causa l’ossidazione delle strutture cellulari (in particolare dei lipidi di membrana, un processo che prende il nome di perossidazione lipidica). Con conseguenti danni alla cellula, alla membrana cellulare, agli acidi nucleici (DNA ed RNA) e alle proteine. Questi danni determinano la comparsa di numerose condizioni patologiche. Le cause dell’aumento dei radicali liberi sono molteplici.

Esposizione ai raggi solari

Le radiazioni ultraviolette sono in grado sia di aumentare la produzione di radicali liberi, sia di causare danni diretti al DNA cellulare. Le radiazioni ultraviolette di tipo A (UV-A) sono in grado di promuovere la produzione di radicali liberi a livello del derma, quelle di tipo B (UV – B) producono sia specie reattive dell’ossigeno che danni diretti al DNA in quanto vengono assorbite direttamente dagli acidi nucleici.

Fumo di sigaretta

Il fumo rappresenta una delle principali cause di aumento di stress ossidativo odierno. I radicali liberi prodotti dal fumo di sigaretta si possono distinguere in radicali a lunga emivita, ovvero che nel nostro organismo permangono per molto tempo, accumulandosi, e radicali a breve emivita.

Stress ossidativo e radicali liberi
Le cause dello stress ossidativo: ci sono anche le sigarette.

Per tale motivo le sigarette vengono considerate sostanze oncogenetiche complete in quanto, a causa di tali radicali liberi, possono avere sia un ruolo nell’iniziazione del processo di carcinogenesi, sia un ruolo nella promozione del processo di carcinogenesi. Inoltre le specie reattive prodotte dalla sigaretta possono danneggiare le cellule in duplice modo, ovvero sia tramite danno diretto al tessuto polmonare, sia mediante danni al DNA che provocano l’accumulo di mutazioni che sono alla base della trasformazione della cellula in cellula tumorale.

Altre cause importanti

Smog e/o agenti fotosensibilizzanti dell’atmosfera, assunzione non controllata di farmaci e abuso di alcol. Poi esposizione a sostanze chimiche, condizioni di infiammazione cronica come quelle di alcune patologie metaboliche. Alcuni studi hanno mostrato una correlazione tra obesità e stress ossidativo, sembra che l’eccesso di tessuto adiposo corrisponda a un aumento della produzione di radicali liberi.

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Perché aumenta lo stress ossidativo?

L’aumento dello stress ossidativo è causa di oltre 100 patologie diverse a causa dei danni al DNA, alle membrane ed alle proteine. Le patologie maggiormente associate allo stress ossidativo sono le patologie neurologiche cronico – degenerative quali il morbo di Parkinson, la malattia di Alzheimer e la sclerosi multipla, a causa dei danni neuronali causati dallo stress ossidativo.

Poi ci sono malattie cardiovascolari, aterosclerosi e ipertensione, a causa della perossidazione lipidica che è una delle principali cause di formazione di placche aterosclerotiche a livello dei vasi sanguigni. Inoltre, incidono sull’aumento dello stress ossidativo:

  • I tumori, in quanto i danni alle strutture cellulari sono la prima causa di trasformazione maligna delle cellule.
  • Degenerazione della retina e delle strutture oculari, con comparsa di degenerazione maculare senile e cataratta.
  • Patologie respiratorie correlate a stati di fibrosi polmonare e irritazione del tessuto alveolare e dei bronchi.
  • Invecchiamento cellulare precoce, che si manifesta prevalentemente a livello della pelle.

Ridurre radicali liberi: soluzioni e rimedi

Per contrastare l’aumento dei radicali liberi possiamo mettere in atto delle strategie che prevedono l’assunzione di antiossidanti per via esogena, mediante alimentazione e/o integratori. Tra i più potenti antiossidanti abbiamo l’idrogeno molecolare, che si può trovare nelle acque arricchite di idrogeno, e le vitamine C ed E ed il beta carotene, contenuti in frutta, verdura e semi oleosi. Un’adeguata alimentazione affiancata da un’adeguata idratazione possono quindi aiutarci a mantenere in equilibrio lo stato del nostro organismo.

Fonti per approfondire il tema

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