
Ritenzione idrica: cos’è e come si risolve
Avverti una sensazione di stanchezza e gonfiore alla pancia e alle gambe? Senti i piedi stanchi e l’organismo disidratato? Probabilmente il tuo corpo non riesce a espellere correttamente i liquidi causando la ritenzione idrica.
Ma come prevenire l’inestetismo che mette a rischio la prova costume e, soprattutto, rappresenta un pericolo per la salute. Facciamo chiarezza e approfondiamo questa condizione che è una vera e propria spina nel fianco soprattutto per le donne.
SUPER SINTESI dell’ARTICOLO
- Cos’è la ritenzione idrica, definizione
- Come capire se hai la ritenzione idrica
- È la stessa cosa della cellulite?
- Cause che portano la ritenzione idrica
- Sintomi principali della ritenzione idrica
- Cosa mangiare per eliminarla
- Bere bene per drenare i liquidi
- Rimedi per combattere la ritenzione idrica
- Ritenzione idrica: come la previeni?
Cos’è la ritenzione idrica, definizione
Che cos’è la ritenzione idrica? È l’accumulo dei liquidi nell’organismo. Nello specifico, i liquidi si addensano negli spazi tra cellula e cellula. Il segno distintivo di questo disturbo? L’edema, ovvero il gonfiore. Le zone più colpite sono quelle predisposte all’addensamento di tessuti adiposi come i glutei, caviglie, l’addome e le cosce.
La comparsa di questo problema affligge in particolar modo le donne ma la ritenzione idrica nell’uomo non è un’eccezione, anche se gli individui di sesso maschile affetti da questa condizione sono in minoranza. Le zone più a rischio nei maschi sono gambe, mani, caviglie e contorno occhi. Ora cerchiamo di approfondire il problema.
Per approfondire: quali sono gli alimenti idratanti e ricchi d’acqua?
Come capire se hai la ritenzione idrica
Per sapere se si soffre di ritenzione idrica bisogna misurare la concentrazione di sodio nelle urine. In questo modo si può comprendere se il gonfiore delle gambe (un classico segnale di allarme) è dovuto al disturbo in questione o all’ingrassamento.
Se la persona assume farmaci che agiscono con l’escrezione di sodio, e i livelli nelle urine sono bassi, significa che l’organismo lo accumula insieme all’acqua. Insomma, non basta monitorare solo il gonfiore delle gambe.
È la stessa cosa della cellulite?
Le aree colpite da entrambi i disturbi sono le stesse, ma le cause fanno la differenza. La cellulite è un’infiammazione del tessuto sottocutaneo che consente la formazione dell’effetto a buccia di arancia e si manifesta con un po’ di gonfiore.
Mentre la ritenzione idrica è la tendenza a trattenere i liquidi. Però le due condizioni sono correlate in quanto la ritenzione idrica è uno dei fattori che può scatenare la cellulite. La prima, se premi sulla pelle, forma un alone bianco. Al contrario, si tratta di cellulite se pizzichi una porzione di pelle tra le dita e noti piccoli buchi.
Cause che portano la ritenzione idrica
Perché viene la ritenzione idrica? Per risolvere questo passaggio bisogna conoscerlo. Le cause di questo fenomeno possono essere delineata in base a 5 categorie:
- Circolatoria: il sistema venoso e linfatico non funziona correttamente.
- Secondaria: provocata da ipertensione arteriosa, insufficienza renale e cardiaca.
- Da farmaci: scaturisce in seguito all’uso eccessivo di medicine (tipo antinfiammatori).
- Resistenza all’insulina: agisce sulla ritenzione del sodio.
- Alimentare: nasce da un’alimentazione ricca di sale e caffeina o da altre intolleranze.
Possiamo dire che la causa principale della ritenzione idrica, con il classico gonfiore alle gambe, è causata da cattiva alimentazione e vita sedentaria. Oltre, ovviamente, a esserci una serie di fattori che possono innalzare l’incidenza individuale.
Sintomi principali della ritenzione idrica
Effetto da registrare: gonfiore in alcune parti del corpo dovuto al ristagno di liquidi. Si tratta di endemi non dolorosi che donano alla pelle il noto effetto a buccia d’arancia.

Nei casi più gravi si possono riscontrare anche problemi nel camminare se il gonfiore interessa le caviglie o i piedi. Ricapitolando, questo disturbo può provocare gonfiori in diverse aree del corpo, pelle lucida, problemi motori e mal di testa. Quest’ultimo sintomo si presenta se l’accumulo di liquidi si concentra nei punti alti del corpo.
Da leggere: cosa succede se bevo troppa acqua?
Cosa mangiare per eliminarla
Per prevenire la ritenzione idrica devi alimentarti in modo sano, evitando pietanze ricche di sale (che trattiene i liquidi) e piene di sodio, carboidrati raffinati alcolici, bibite gassate artificiali e zuccherate. Sono assolutamente banditi dalla dieta:
- Salumi.
- Formaggi stagionati
- Pesce affumicato.
- Frutta secca.
Questi alimenti non hanno un buon effetto a chi soffre di questo disturbo. Invece devi preferire la frutta (la vitamina C rinforza i vasi sanguigni e ottimizza la circolazione) ma anche:
- Verdura (carciofi, asparagi).
- Aglio e cipolla.
- Formaggi freschi.
- Fibre.
- Cereali integrali.
Questi alimenti influenzano il movimento intestinale, minimizzando il rischio di stitichezza che ridurrebbe il deflusso venoso addominale. Tutto questo aiuta a risolvere il problema dell’accumulo di acqua soprattutto nelle gambe, zona molto colpita.
Bere bene per drenare i liquidi
Come eliminare i liquidi in eccesso nelle gambe? Una dieta a base di liquidi disintossicante aiuta a combattere la ritenzione idrica. Quindi assumi a intervalli regolari tè tisane, drenanti ed erbe diuretiche alle foglie di betulla o tarassaco.
L’acqua ha un ruolo di primo piano perché permette di epurare i liquidi in eccesso. L’idratazione deve essere costante durante la giornata, è consigliabile bere due litri al giorno e lontano dai pasti. Quale acqua scegliere contro la ritenzione idrica? Meglio quella oligominerale liscia e povera di sodio.
Rimedi per combattere la ritenzione idrica
Oltre a seguire una dieta equilibrata rimuovendo cibi dannosi, quali sono i rimedi per combattere la ritenzione idrica? Devi fare attività sportiva in modo continuativo.
Puoi dedicarti a corse leggere e bicicletta oppure svolgere esercizi di acquagym o camminate a passo sostenuto di almeno 30 minuti. L’obiettivo è mantenere attiva la circolazione ed espellere tossine e altri residui dannosi per l’organismo.

Altra soluzione per diminuire il gonfiore nelle zone inferiori: sdraiati con le gambe verso l’alto per 10 minuti. Poi, puoi ricorrere a soluzioni più raffinate come i massaggi linfodrenanti che favoriscono la circolazione della linfa e ristabiliscono l’equilibrio.
In alternativa, puoi concederti anche una sauna o un bagno turco che stimolano il drenaggio dei liquidi e la rimozione delle tossine. Per alleviare la ritenzione idrica puoi dormire anche con un cuscino sotto al materasso altezza dei piedi.
Questa posizione aiuta il sistema linfatico a drenare i cibi in eccesso. Infine, bagnare con acqua fresca le gambe può far defluire il sangue e rafforzare il sistema circolatorio.
Per approfondire: I drenanti risolvono il problema della ritenzione idrica?
Ritenzione idrica: come la previeni?
Combattere la ritenzione idrica è possibile con uno stile di vita sano e una dieta equilibrata. Tuttavia, è sempre consigliabile rivolgersi al medico di fiducia per ottenere le giuste linee guida per prevenire o curare questo fastidioso inestetismo che può – nel peggiore dei casi – essere sintomo di patologie più gravi. Ora tocca a te. Tu come combatti la ritenzione idrica? Lascia i tuoi consigli nei commenti.
Giornalista, blogger e webwriter. Scrivo per diversi blog tra cui: SEOchef, HostingVirtuale, Io viaggio e GaranziaOnline. Amo l’acqua in tutte le sue forme. Non inizio la mia giornata senza un buon caffè e una passeggiata immersa nella natura in compagnia del mare.

