raggi-uv
▶︎ Benessere & Lifestyle H3.0

Qual è l’efficacia dei raggi UV contro i virus?

Qual è l’efficacia dei raggi UV sui virus? La risposta è positiva. I raggi ultravioletti entro una certa lunghezza d’onda (da 200 a 280 nanometri) svolgono un’azione battericida e virucida. Vengono sfruttati per sanificare aria e ambienti.

In commercio ci sono numerosi sistemi UV-C che sfruttano la luce ultravioletta per sterilizzare laboratori e strutture sanitarie. So cosa ti stai chiedendo: “Scoprire l’efficacia dei raggi UV su virus mi incuriosisce ma il discorso vale anche per il Coronavirus?”.

Cosa sono i raggi UV: definizione utile

Prima di approfondire la loro efficacia, cosa sono i raggi UV? Si tratta di radiazioni elettromagnetiche con una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri. I raggi UV sono prodotti dal sole in natura e arrivano a noi attraverso la luce solare. I raggi ultravioletti si suddividono in tre gruppi in base alla lunghezza d’onda:

  • UV-A 315 nm to 380-400 nm.
  • UV-B 280 nm to 315 nm.
  • UV-C 200 nm to 280 nm.

Quindi i raggi UV fanno male all’uomo?

Tutti sappiamo come i raggi UV provenienti dal sole siano responsabili delle abbronzature estive e della produzione di vitamina D tanto utile per le nostre ossa.

Efficacia dei raggi UV su virus

Nel complesso, però, i raggi ultravioletti sono dannosi per la salute umana soprattutto quando ne assorbiamo una dose eccessiva. Ad esempio i raggi UV,  in particolare d’estate, provocano scottature, arrossamenti della pelle e herpes labiale. Un’esposizione prolungata negli anni causa disturbi ancora più gravi.

  • Tumori della pelle.
  • Cataratta.

Ciò accade perché i raggi UV, quelli con onda elettromagnetica più corta come gli UV-C, danneggiano le strutture organiche come il DNA e l’RNA. Questo fa sì che i raggi UV-C prodotti da alcuni tipi di lampade siano usati per sterilizzare e inattivare i virus.

Qual è l’efficacia dei raggi UV su virus?

L’efficacia dei raggi UV su virus venne scoperta nel tardo ‘800. Infatti, la luce UV è considerata un mutagene a livello cellulare da più di un secolo.

I raggi hanno un grande potere germicida, soprattutto a primavera inoltrata e a inizio estate proprio quando il sole è più alto insieme all’indice UV. Basti pensare che con un indice UV di 10, vengono neutralizzati tre tronchi di batteri in meno 60 minuti.

Sano3med

Non è un caso che la radiazione ultravioletta germicida venga usata come metodo di sterilizzazione. Questa soluzione utilizza la luce UV, con lunghezze d’onda comprese nella banda UV-C (tra 100 e 280 nanometri): altera il DNA o l’RNA dei microorganismi e blocca la loro riproduzione. Si usa per disinfezione di:

  • Cibo.
  • Acqua.
  • Aria.

La metodologia in questione viene sfruttata  nei laboratori scientifici per trattare l’aria. Ma trova impiego anche negli ospedali e luoghi pubblici quando sono chiusi dato che l’esposizione può irritare le mucose. L’efficacia dell’UVGI dipende da diversi fattori.

Ad esempio: tempo di esposizione, potenza della fonte UV che influenza la lunghezza d’onda elettromagnetica, particelle che possono svolgere un’azione protettiva sui microrganismi dagli UV, capacità degli agenti patogeni di resistere alla radiazione.

La radiazione ultravioletta germicida per avere effetti positivi e neutralizzare gli agenti nocivi deve svolgersi in ambienti in cui non ci siano ostacoli alla luce della lampada UV. Inoltre, quest’ultima deve trovarsi nella posizione corretta, senza residui di polvere.

Raggi UV e Coronavirus: quale relazione?

L’efficacia dei raggi UV su virus è nota anche contro il Coronavirus. Lo conferma uno studio sperimentale interdisciplinare portato avanti da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) e dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi.

Raggi UV e Coronavirus

Mara Biasin, Biologia Applicata dell’Università Statale di Milano, racconta sulle pagine di Wired l’esito dello studio. In pratica, i fotoni UV-C agiscono fotochimicamente con le molecole di RNA e DNA di virus e batteri e li rendono incapaci di essere infettivi:

Abbiamo illuminato con luce UV soluzioni a diverse concentrazioni di virus, dopo una calibrazione molto attenta effettuata con i colleghi di Inaf e Int e abbiamo trovato che è sufficiente una dose molto piccola (3.7 mJ/cm2), equivalente a quella erogata per qualche secondo da una lampada UV-C posta a qualche centimetro dal bersaglio, per inattivare e inibire la riproduzione del virus di un fattore 1.000, indipendentemente dalla sua concentrazione”.

Impiego di lampade UV per virus e batteri

L’efficacia dei raggi UV su virus è certa ma bisogna fare attenzione alla salute. L’esposizione prolungata a lampade UVC causano danni alla pelle e agli occhi.

Non vanno utilizzate per disinfettare parti del corpo. Il mio consiglio? Ad una lampada UV-C ai vapori di mercurio, preferisci una lampada LED UV-C. Il motivo?

Con il LED tunable si genera una luce UV con lunghezze d’onda precise. Poi, grazie alle ottiche e altre componenti, puoi dirigere i fasci di luce su spazi circoscritti. In più, con sensori e sistemi di controllo a distanza hai il pieno controllo sui LED da remoto.

Leggi anche: raggi ultravioletti e Coronavirus, cosa sapere?

Efficacia dei raggi UV su virus: opinione?

L’efficacia dei raggi UV su virus è una garanzia in più in tempo di pandemia. Tuttavia è necessaria una certa cautela ed equilibrio nell’utilizzo dei sistemi a radiazione ultravioletta germicida che se usata nel modo sbagliato può causare danni alla salute. Lascio a te la parola. Tu sei d’accordo con l’efficacia dei raggi UV su virus?

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *