Quale acqua scegliere per i bambini?
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Quale acqua scegliere per i bambini?

Nei mesi estivi, quando le temperature tendono a innalzarsi vertiginosamente, i più piccoli corrono il rischio di disidratarsi molto più facilmente degli adulti. Per questo è giusto chiedersi qual è la migliore acqua per i bambini. Ma gli interrogativi non sono finiti.

Molti genitori si domandano se, nei primi 6 mesi di vita, l’alimentazione di un neonato necessita di acqua oltre che di latte materno/artificiale, quale acqua usare se stitico e se queste sono tutte uguali. Approfondiamo questi punti? C’è qualche passaggio da ricordare?

Cosa bevono i bambini più piccoli

I neonati, almeno fino a 4 mesi, si nutrono esclusivamente di latte che garantisce il giusto apporto di liquidi e di acqua. Se pensiamo che il latte materno/artificiale è formato dal 95% di acqua ecco il motivo per cui molti neonati la rifiutano. Dai 4 mesi in poi, con l’inizio dello svezzamento, è opportuno iniziare a inserire l’acqua. In questa fase molti pediatri consigliano ai genitori di comprare alcuni tipi di acque rispetto ad altre.

Da leggere: come far bere i bambini

 

Qual è l’acqua giusta per i neonati

In commercio ci sono molti tipi di acque minerali e orientarsi nella scelta giusta è difficile. La prima cosa da fare è verificare la quantità di minerali nell’acqua che formano il cosiddetto residuo fisso. In base a questo elemento le acque minerali si dividono in:

  • Poco mineralizzate (residuo fisso inferiore ai 50 milligrammi per litro).
  • Oligominerali o leggermente mineralizzate ( tra i 50 e i 500 ml/lt).
  • Medio minerali (tra i 500 e i 1500 ml/lt).
  • Ricche di minerali (residuo fisso superiore ai 1500 ml/lt).

Le acque migliori per neonati risultano essere quelle oligominerali o leggermente mineralizzate in quanto il latte materno/artificiale è già ricco di sali minerali.

Resta comunque importante leggere l’etichetta perché un’acqua ricca di sali minerali e fluoro potrebbero sovraccaricare il lavoro dei reni, ancora non perfettamente sviluppati in questa fascia d’età. In linea di massima molti pediatri consigliano:

  • San Benedetto.
  • Levissima.
  • Sangemini.
  • Panna.
  • Sant’Anna.

Non possiamo tralasciare però tutte le problematiche collegate all’acqua in bottiglia, ormai sempre più riconosciute e argomento di discussione quotidiana, tra cui le più importanti:

  1. Inquinamento ambientale causato dalle bottiglie di plastica (in Italia 8 MILIARDI all’anno ne beviamo e dunque mettiamo in circolo)
  2. Inquinamento da microplastiche (ne bevi 50.000 particelle all’anno!!! Leggi: HELPCONSUMATORI: quanta plastica bevi?
  3. Inquinamento ambientale (e della nostra salute di conseguenza) causato dal gasolio sia per la produzione delle bottiglie sia per il trasporto dell’acqua (anche quella in vetro)! Leggi: Inquinamento acqua da GASOLIO

Noi di H3.0 Project sosteniamo esclusivamente il BERE ACQUA PLASTIC FREE.

H3.0 Project propone, come alternativa al disastro ambientale prodotto dalle plastiche, la “Circular & Smart Hydration” che prevede bere acqua del rubinetto filtrata su più stadi e arricchita con IDROGENO MOLECOLARE, ossia il più potente antiossidante naturale presente sul Pianeta.

 

Quanta acqua deve bere un bambino?

Una buona regola da trasmettere ai bambini fin dalla prima infanzia è l’abitudine a bere molta acqua. Quest’abitudine, nel tempo, aumenta la concentrazione durante lo studio, previene l’obesità, evita la disidratazione nello sport, ecc. Ma quanto deve bere un bambino? Per dare qualche informazione più dettagliata sull’ideale idratazione giornaliera di un bambino/ragazzo, possiamo seguire questo schema:

  • 6 mesi a 1 anno 1 litro.
  • 1 anno a 3 anni 1,2 litri.
  • 4 anni a 6 anni 1,4 litri.
  • 7 anni a 10 anni 1,8 litri.
  • 11 anni in poi 2 litri.

In casi particolari come in gravidanza, vomito, diarrea, stitichezza, ecc. la quantità può anche aumentare.

Per ottenere il massimo beneficio da questa buona abitudine è importante saper riconoscere quali sono le acque migliori in modo da bere il più possibile acqua biologicamente pura, che oltre a contenere preziosi sali minerali come il calcio che contribuisce alla formazione delle ossa, sodio, potassio, è priva di agenti patogeni che possono creare problemi di salute. Tra questi il principale sono le epatite A e B.

Da leggere: Bere troppa acqua fa male?

 

L’importanza dell’acqua per i bambini

L’80% del peso corporeo di un neonato è formato da acqua e come se non bastasse l’acqua è necessaria anche per assolvere fondamentali funzioni dell’organismo. Inoltre è importante bere giornalmente la giusta quantità di acqua perché i bambini che non bevono a sufficienza possono avere minori capacità cognitive e risultare meno attenti e concentrati a scuola. Questi sono i principali benefici:

  • Eliminare scorie e tossine.
  • Garantire la giusta consistenza delle feci.
  • Idratare pelle e mucose.
  • Mantenere una temperatura corporea costante.
  • Contribuire nella digestione, all’assorbimento e al trasporto di vitamine e sali minerali.
  • Lubrificare articolazioni e tessuti.
  • Migliorare le capacità cognitive e ridurre lo stress.

 

Acqua Amorosa: va bene per i bambini?

Nel parco delle Alpi Apuane nasce l’acqua Amorosa: l’eccellenza per i bambini nel primo anno di vita e perfetta per dissetare le mamme che allattano. Un’acqua oligominerale, leggera, povera di sodio, calcio e magnesio, con un bassissimo residuo fisso pari a 25 mg/l e un pH 5,2.

acqua per bambini
Qual è la migliore acqua per bambini?

A differenza delle altre acque che tendono a un pH neutro, l’acqua Amorosa possiede un pH leggermente acido che facilita l’attività di secrezione dello stomaco del lattante ancora immaturo.

Inoltre rende la caseina più digeribile e il latte in polvere estremamente solubile, lasciando intatto il contenuto di calcio/fosforo. L’acqua Amorosa si trova in commercio in bottiglie di vetro scuro per garantirne la massima conservazione. Le caratteristiche chimiche e chimico-fisiche sono le seguenti:

  • Temperatura alla sorgente: 10 °C.
  • Conducibilità elettrica K a 20 °C: 32µS7cm.
  • pH: 5,2.
  • Durezza totale in gradi francesi: < 1.
  • Residuo fisso a 180°C mg/l: 25.
  • Microbiologicamente pura.

Sostanze disciolte in un litro di acqua espresse in ioni:

  • Sodio Na+: mg 5,4.
  • Potassio K+: mg < 0,3.
  • Calcio Ca++: mg 1.
  • Ione magnesio Mg++: mg 1,2.
  • Cloridrico Cl-: mg 7,8.
  • Solforico SO4–: mg < 1.
  • Idrocarbonico HCO3-: mg 4,3.
  • Ione fluoridrico F-: mg < 0,1.

 

I bambini possono bere acqua Fiuggi?

L’acqua Fiuggi è un’acqua naturale oligominerale con un residuo fisso pari a 145 mg/l che esce dalla sorgente ad una temperatura di 12,4°C. Sgorga ai piedi dei monti Ernici, nella conca di Fiuggi che nei tempi antichi era un lago.

Grazie a fenomeni vulcanici e alla sedimentazione lacustre il terreno si è composto di limo, argilla, tufi, cenere e oggi ne esce un’acqua inimitabile, ricca di sostanze benefiche che depurano l’organismo. In particolare:

  • Stimola la funzionalità del rene.
  • Stimola la muscolatura liscia dell’uretere.
  • Svolge un’azione diuretica.
  • Se assunta regolarmente favorisce l’espulsione dei calcoli renali di piccole dimensioni.
  • Ha proprietà catalitiche di tipo enzimatico.
  • Regola il metabolismo dell’acido urico.

Per la sua purezza, qualità e genuinità l’acqua Fiuggi è consigliata non solo per gli adulti ma anche per i bambini piccoli.

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C’è un’acqua consigliata per neonati stitici?

La stitichezza può essere un disturbo molto frequente nei neonati, soprattutto in quelli nutriti con latte artificiale a causa dell’assenza di lattosio, uno zucchero presente invece nel latte materno che aiuta a regolarizzare l’intestino. Non tutti sanno però che sotto i 12 mesi è più giusto parlare di dischezia, termine che indica un’in-coordinazione tra la spinta e il rilascio dello sfintere.

Per aiutare il bambino, oltre ai classici rimedi della nonna (un gambo di prezzemolo, la punta del termometro, ecc.), per ammorbidire le feci ci sono dei piccoli accorgimenti da attuare compreso l’utilizzo di acqua ideale per neonati stitici. Ad esempio puoi utilizzare un latte già diluito, venduto in confezioni dove la proporzione tra polvere e acqua è ben bilanciata e va solo riscaldato.

Inoltre puoi far bere lontano dalle poppate dell’acqua per neonati stitici, cioè tra quelle che favoriscono i processi digestivi come l’acqua della marca Uliveto o Sangemini. In ogni caso è giusto consultare il pediatra per scegliere un latte artificiale a basso contenuto di ferro, che se alto, potrebbe causare stitichezza.

Da leggere: le migliori app per ricordare di bere

 

Acqua depurata per i bambini: cosa conviene?

L’acqua migliore per i bambini piccoli oltre a quelle in commercio può essere l’acqua del rubinetto depurata, che ci permette di risparmiare tempo e denaro nella ricerca di un’acqua a basso residuo fisso.

L’erogatore di acqua smart HIDRO-GEN 3.0 (più stadi di filtrazione > rimineralizzazione > arrichimento con idrogeno molecolare) permette di risolvere ogni problema: inquinamento, residuo fisso e naturalmente zero plastiche. Anche quello della stanchezza del genitore che è più elevata durante gli anni in cui devono occuparsi dei bambini ancora piccoli (basta carichi di bottiglie dal supermercato!).

Questo tipo di acqua può essere utilizzata ed è fantastica sia per bere che per la preparazione del latte artificiale.

Ti ricordiamo anche che il progetto è sostenuto dall’Associazione Italiana dei Medici Pediatri.

Chiedici tutte le informazioni e facci tutte le domande che ritieni utili nei commenti. Per noi è di fondamentale importanza diffondere scienza e cono-SCIENZA: il nostro scienziato, Prof. Luigi Maselli, primo sostenitore del progetto, sarà felicissimo e disponibile nel poterti consigliare al meglio.

Scrivici: per noi TU, Mamma e/o Papà, SEI IMPORTANTE.

4 commenti

  • Claudia Pallotta

    Il mio bimbo di 14 mesi rifiuta l’acqua. Ho provato la S. Anna e l’ acqua Panna.
    Oggi ho valutato l’acquisto dell’acqua Sangemini e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che ha un residuo fisso di ben 987 mg/ l.!!!!
    Avrei voluto acquistare la Fiuggi, ma mi chiedevo se fosse adatta. Grazie delle informazioni contenute nell’articolo.
    In alternativa, l’ Uliveto sarebbe adatta? Non conosco ancora la sua composizione.
    Grazie.

  • Luigi J. Maselli

    Salve Claudia,

    la ringrazio a nome della H3.0 Water per l’apprezzamento rivolto all’articolo in oggetto. Il nostro intento è quello di fornire una informazione basata sull’evidenza-scientifica e, allo stesso tempo, fruibile da tutti.

    Il rapporto dei bimbi con l’idratazione richiede un paziente e fantasioso supporto da parte dei genitori. Nei primi anni di vita l’aspetto educativo unito a quello ludico è di essenziale importanza per far acquisire le prime sane abitudini al soggetto in piena età evolutiva. Occorrono strategie comportamentali che consentano innanzitutto una adeguata idratazione, che ricordiamo può avvenire anche per tramite di succhi (senza zuccheri aggiunti), magari fatti in casa con un valido estrattore oppure tisane adatte all’età, e di conseguenza facilitino l’approccio all’acqua pura e semplice..

    In merito all’acqua Uliveto, le riporto qui il link all’etichetta della stessa https://www.uliveto.it/acqua/ Come potrà verificare, tale acqua presenta dei valori che la rendono adeguata ad impieghi differenti rispetto a quello della prima infanzia.

    La invitiamo a consultare il suo pediatra oppure un nutrizionista pediatrico, siamo certi che sapranno indicare l’acqua più adatta al suo bimbo e le strategie più opportune a stimolare in lui un sano rapporto con questo prezioso elemento.

    Ci faccia sapere com’è andata. Saremo felici di darle ulteriori informazioni.

    A presto.

  • Chiara De Facci

    Ho letto il vostro articolo, molto utile e ben scritto. Ho una ulteriore domanda però: l’acqua di rete nella mia zona può considerarsi oligominerale in quanto ha un residuo conduttometrico di 181 mg/L ,Bicarbonati 182 mg/L, calcio 37, sodio 1, pH 8,2, altri minerali in tracce.
    La durezza in gradi francesi però è 16,2, è un valore da tenere in considerazione?
    Secondo il vostro parere è un’acqua troppo dura per un neonato di 2 mesi?

    • Luigi J. Maselli

      Gentilissima Chiara,

      ad H3.0 Water siamo ben lieti di ricevere domande ben strutturate come la sua. Ci fa comprendere che la popolazione, ed in particolare modo i neo-genitori, prestano la opportuna attenzione al tema dell’idratazione e dell’acqua in generale. L’acqua di rete della sua zona, in base a quanto da lei riportato, è in effetti considerabile oligominerale in quanto il residuo fisso delle Acque oligominerali è compreso tra 80 e 200 mg/L. In merito alla considerazione sulla durezza, occorre specificare che, secondo uno studio pubblicato il 29 Agosto del 2014 su Archives of Medical Science (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4175776/), che per quanto a nostra conoscenza è il primo del suo genere nella fascia di età pediatrica, si suggerisce che la durezza dell’acqua, nonché il suo contenuto di Calcio e Magnesio, possono persino avere un ruolo protettivo delle funzioni endoteliali. Quello che invece, a questo punto, la invitiamo a considerare è il contenuto di Cloro della sua acqua di rete. Anche se la clorazione non è di per sé nociva per la salute umana (far decantare l’acqua del rubinetto per un po’ sino a che il cloro evapora completamente), il problema più rilevante è invece rappresentato dai suoi sottoprodotti, in particolare i trialometani e altri derivati organici del cloro, che potrebbero essere collegati allo sviluppo di alcune problematiche di salute quando l’assunzione è prolungata nel tempo. Valuti la possibilità di far analizzare da un laboratorio accreditato l’acqua che sgorga dal suo rubinetto e poi sottoponga i risultati al suo pediatra di fiducia. Noi restiamo a sua disposizione e grazie ancora per la interessante domanda.

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